La salute dei propri figli è molto importante soprattutto durante il processo di crescita.
Già dalla tenera età è possibile riscontrare allergie di qualsiasi tipo ma la più comune è quella agli acari della polvere.
Questi piccoli organismi invisibili ad occhio nudo si possono trovare in ogni ambiente della casa soprattutto sui letti, sui divani e su tutti i luoghi caldi e umidi in cui trascorriamo la maggior parte del tempo.
Gli acari riescono a riprodursi e a collocarsi su tutti gli oggetti in cui vi è una buona quantità di polvere.
Vediamo insieme come gestire l’allergia agli acari nei bambini, come riconoscere se i nostri bimbi sono affetti da allergia e come intervenire.
Come riconoscere l’allergia agli acari: sintomi
I sintomi portati dall’allergia agli acari colpiscono soprattutto le vie respiratorie. Solitamente, per poterli riconoscere nei bambini, si presenta uno stato di asma, congiuntivite, orticaria o dermatite atopica.
Prestare attenzione soprattutto nei mesi autunnali e invernali in cui, a causa delle temperature più umide e alte portate dai riscaldamenti che proteggono la casa dal freddo della stagione, gli acari crescono e si riproducono notevolmente.
Come gestire l’allergia
Sicuramente il primo passo da compiere per poter gestire al meglio l’allergia dei vostri bambini agli acari della polvere è mantenere pulito il più possibile l’appartamento. Ciò non solo proteggerà il piccolo già allergico, ma eviterà che il bambino lo diventi.
Togliere la polvere periodicamente da tappeti e mobili con l’aiuto di prodotti acaricidi è sicuramente più efficace rispetto ad un panno umido.
La pulizia è l’aspetto più importante ed è essenziale spolverare accuratamente ogni angolo della casa soprattutto se i bambini presentano già l’allergia.
Esistono una serie di provvedimenti da seguire per poter mantenere igienizzata e pulita la casa ed evitare la comparsa degli acari: prima di tutto dovrete arieggiare l’ambiente periodicamente, così da evitare il riscaldamento della casa.
É, inoltre, necessario assicurarsi sempre che la temperatura interna sia nella norma, non superiore ai 20 gradi. Tutti gli oggetti che possono essere sede degli acari come cuscini, divani, materassi e coperte devono essere tenuti sempre ben puliti.
É consigliato fare uso di fodere antiacaro oppure, se volete potete optare per dei sacchi di plastica più economici che, ovviamente, non garantiranno lo stesso comfort.
Da non sottovalutare il livello di umidità presente in casa, che non deve essere superiore al 40-50%. Sarà necessario fare uso di un deumidificatore nel caso in cui si dovesse superare la percentuale limite. Assolutamente da evitare, invece, è l’umidificatore per ambienti che non farà altro che aumentare il rischio di sintomi.
Eliminare, inoltre, tutti gli oggetti che possono intrappolare molta polvere e, di conseguenza, essere nido di un grande quantità di acari è una buona soluzione per contrastare l’allergia.
La biancheria del letto deve essere costantemente cambiata in quanto è la base principale degli acari.
La pulizia della Cameretta
Per minimizzare i rischi che i nostri bimbi possono beccarsi una brutta allergia agli acari, fondamentale diventa anche la pulizia delle cameretta dei nostri figli con tutti i giocattoli e gli accessori in essa presenti.
Tra i giocattolini più rischiosi troviamo i giocattoli di pezza, più comunemente chiamati peluches.
Sappiamo che tutti i bambini possiedono dei peluche e, anch’essi, devono essere lavati. Consigliamo di metterli in lavatrice ogni quindici giorni ad una temperatura di circa 55 gradi. Dopo averli fatti asciugare, poneteli in un sacchetto di plastica da mettere in freezer per massimo 24 ore.
In linea generale, si consiglia sempre di scegliere accuratamente i giocattoli dei nostri bambini. Approfondire e leggere articoli su come scegliere i giocattoli dei bambini è sicuramente un’ottima abitudine per acquistare qualcosa che diverte i nostri figli senza il rischio di incorrere in allergie varie.
Come sapere se si è allergici agli acari
I sintomi sono il campanello d’allarme ma non sempre coincidono con l’allergia, in quanto sono molto simili ad un’influenza stagionale.
Per esserne totalmente sicuri si dovrà far fare al proprio bambino un prick test che consiste nell’applicare sulla pelle i possibili allergeni.
Nel caso in cui si è allergici ad una certa sostanza, in questo caso agli acari, si andranno a formare due piccole lesioni o arrossamenti, chiamati pomfi, che saranno la definitiva conferma.