Quando un bambino nasce abbandona la sicurezza e il senso di protezione che avvertiva all’interno dell’utero della mamma. Quella fase di crescita e dello sviluppo nell’utero viene chiamata endogestazione, cioè gestazione all’interno. Questa fase si differenzia dall’esogestazione, che invece avviene all’esterno della pancia della mamma. Per capire di cosa stiamo parlando si dovrebbe considerare che il bambino si sviluppa da prima nell’utero e in seguito al di fuori, motivo per il quale ha sempre necessità di stare con la mamma e ne ricerca ossessivamente il contatto. Purtroppo ancora molti credono si tratti di “vizi”, ma posto che col termine vizio si può definire quello del gioco o del fumo, il neonato non ha vizi, ha bisogni.
Bisogno del contatto con la mamma
Secondo la teoria dell’esogestazione, quindi, il neonato ha ancora bisogno di sentire il contatto costante con la sua mamma poiché il su cervello non è ancora formato, basti pensare a numerosi marsupiali che continuano a far sviluppare il proprio cucciolo all’interno del marsupio. Proprio seguendo questa teoria è arrivata anche in occidente la consuetudine di portare i bambini in fascia, tenendoli così a stretto contatto con la mamma il più possibile. Sono molte le popolazioni orientali che portano i neonati e i bambini legati sulla schiena, su un fianco o sul davanti a seconda del tipo di supporto e di legatura e i benefici per il piccolo sono tantissimi rispetto ai classici supporti non ergonomici, a partire dal contatto e a finire con la postura.
L’amaca, benessere non solo per gli adulti
L’amaca era un oggetto utilizzato in sudamerica per il riposo, quando Colombo vi giunse scoprì l’uso di questo oggetto e decise di portarlo con sé nel vecchio continente. In realtà anche altre popolazioni utilizzavano questo supporto, come gli indiani d’america, e anche noi, oggi, abbiamo scoperto la comodità di questo oggetto. Ci culla, ci avvolge, ci coccola, quindi riusciamo a riposare e rilassarci. Bene, per i bambini è la stessa cosa, anzi, è molto di più.
Amaca-terapia per i bambini prematuri
Secondo alcuni studi, che però sono stati effettuati sugli adulti e che sono ancora in fase di completamento, sembra che le oscillazioni prodotte dall’amaca non solo concilino il sonno, ma ne rendano assolutamente migliore la qualità. Il motivo, sempre secondo la ricerca, sembra sia da ricercare nella stimolazione sensoriale che le oscillazioni dell’amaca avrebbero sul cervello, rinforzando quelli che vengono chiamati ritmi endogeni del sonno. Ma non solo per gli adulti, l’amaca è diventata molto utile anche per la salute dei bambini, soprattutto di quelli prematuri.
Nella struttura ospedaliera di Maringà, in Brasile, alcune amache sono state perfino installate dentro le incubatrici. I bambini prematuri vi vengono adagiati sopra e in pochi istanti riescono a tranquillizzarsi. In questo modo, riposando bene, riescono a preservare le energie e crescono più rapidamente, aumentando di peso.
Precauzioni per l’uso
Ovviamente non tutte le amache vanno bene, ci sono quelle per gli adulti e quelle specifiche per i bambini. Occorre poi prendere delle precauzioni se si decide di utilizzarle, come per esempio quella di posizionarle a non più di una ventina di cm da terra, in modo che il bambino, qualora cadesse, non riporti danni.