Dermaskin è una delle punte di diamante dei sieri di ultima generazione; prodotto per prendersi cura della pelle, esercita un marcato effetto schiarente grazie allo champagne contenuto nella composizione, che si rivela essenziale nel trattamento di inestetismi cutanei quali l’iperpigmentazione.
La colorazione fisiologica della cute e dermaskin
La cute si presenta costituita essenzialmente da due porzioni, una più superficiale, l’epidermide, ed una sita più in profondità, il derma. Interposte tra questi due strati vi sono delle cellule di origine nervosa, i cosiddetti melanociti, che sono responsabili della produzione di un pigmento (la melanina), che conferisce alla pelle tonalità più o meno scure.
La produzione di melanina non è costante in tutti gli individui, anzi, è un parametro sfruttato anche per la classificazione antropologica, per tale ragione nella definizione di problematiche legate alla produzione di melanina, bisogna sempre chiarire quali sono le caratteristiche di partenza dell’individuo.
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L’iperpigmentazione: cos’è?
Quando la melanina migra in superficie in quantità superiore a quanto normalmente accade, si può instaurare una discromia della pelle, diffusa a zone più o meno estese del corpo, e di intensità variabile. Questa alterazione si manifesta sotto forma di macchie più scure rispetto alla cute circostante, e prende il nome di iperpigmentazione.
Le diverse forme con cui si può presentare questo inestetismo.
Sono diverse le tipologie di iperpigmentazione, alcune reversibili altre permanenti, e di entità estremamente variabile.
Un esempio paradigmatico è quello delle lentiggini, piccole macule scure che si osservano frequentemente sul viso di soggetti che presentano pelle e capelli chiari. Queste macchioline compaiono in età giovanile, e non hanno particolari cause alla loro base. Si tratta di manifestazioni del tutto innocue, che non rappresentano un pericolo per l’individuo, e non sono causa di particolari fastidi, se non estetici.
Le lentigo solari o senili sono delle macchie scure di consistenza e colorazione simili a quelle delle lentiggini; tuttavia queste compaiono nel corso degli anni, e sono dovute ad un eccessiva o prolungata esposizione alle radiazioni ultraviolette.
Altro caso è quello dei nei (o nevi); questi derivano dall’accumulo di melanociti in uno specifico punto, e possono essere sia benigni che maligni.
Le tre casistiche riportate sono esempi di iperpigmentazione focale, che riguarda cioè dei singoli punti della cute.
Oltre alla iperpigmentazione focale, si può presentare anche un’iperpigmentazione locale, che interessa cioè delle vere e proprie aree della pelle. Esempio classico è quello del melasma, noto anche come cloasma, che si presenta come una macchia localizzata principalmente a livello del viso. Questo inestetismo si presenta maggiormente in soggetti di sesso femminile, specialmente se in gravidanza oppure sotto terapia anticoncezionale, tuttavia può comparire anche in individui di sesso maschile.
Infine esiste l’iperpigmentazione generalizzata, che coinvolge l’intera superficie corporea, e che è spesso conseguenza di patologie di base più gravi, principalmente a decorso cronico.
Quali sono le cause dell’iperpigmentazione?
Le cause dell’iperpigmentazione possono essere di natura esogena e di natura endogena.
Le cause esogene primarie sono le radiazioni ultraviolette; infatti uno dei principali ruoli dei melanociti è proprio quello di costituire una prima difesa nei confronti dei raggi UV, quando, però, si realizza un’esposizione massiva, i melanociti non riesco più a sopperire a questa problematica, e spesso l’esito è proprio quello della comparsa di queste macchie, che non a caso si trovano nei punti più esposti alla luce solare, quali viso, collo, decolletè e mani. Per questa ragione è fondamentale provvedere sempre ad una corretta protezione prima di esporsi al sole. Anche le lampade abbronzanti sono una causa di comparsa di macchie, e possono anche aggravare la situazione se preesistente.
Le cause endogene sono ascrivibili, invece, principalmente ai quantitativi ormonali presenti nell’organismo. Per questa ragione durante la gravidanza, o dopo la menopausa, si possono presentare questi inestetismi; infatti gli ormoni femminili se non correttamente equilibrati possono essere causa di fotosensibilità. Sempre per questa ragione, anche pazienti sottoposte a terapia anticoncezionale possono sviluppare iperpigmentazione.
Un’altra importante causa è quella infiammatoria; processi cicatriziali successivi a manifestazioni acneiche o a trattamenti laser di medicina estetica, possono portare a queste problematiche.
Perché usare Dermaskin.
Dermoskin è un siero di ultima generazione, prodotto da Mfo Pharma, un’azienda specializzata in dermocosmesi completamente made in Italy.
L’azione schiarente si deve principalmente allo champagne, presente nell’INCI, e dotato di un forte potere contro le macchie della cute. Lo champagne, inoltre, detiene potere antiossidante, così da contrastare i radicali liberi, che sono tra le principali cause di invecchiamento cutaneo, e quindi di comparsa di macchie.
Oltre allo champagne sono molte altre le sostanze presenti;
- la liquirizia biologica e la camomilla che possiedono analogamente effetto schiarente
- l‘acido ascorbico e l’arbutina che presentano primariamente un effetto antiossidante, che previene la comparsa di queste macchie.
I molteplici additivi presenti, ed opportunamente combinati, sono adeguati ad una cura della pelle per ogni individuo, quindi non si tratta di un siero indirizzato solo verso soggetti con iperpigmentazione, ma anche per coloro che semplicemente desiderano prevenire questo problema, ottenendo una pelle idratata, nutrita e luminosa.
Ovviamente è fondamentale prevenire l’insorgenza di iperpigmentazione anche in altro modo, preoccupandosi di applicare un’opportuna protezione solare giornalmente, e mantenendo idratata la propria pelle.