Le 5 Allergie Più Comuni Nei Bambini

Le 5 allergie più comuni nei bambiniLa primavera è sbocciata ormai da tempo e con l’arrivo della bella stagione arrivano, puntuali come un orologio svizzero, anche le allergie. Le allergie sono fastidiosissime a tutte le età, ma nei bambini – notoriamente meno pazienti degli adulti – possono rappresentare dei veri e propri cataclismi a cadenza regolare.

Ma quali sono le allergie più comuni nei bambini? Ecco le cinque più diffuse!

1 – Allergie di stagione

Allergie alle graminaceeLa primavera, si diceva. Bene, circa 1 bambino su 10 soffre delle classiche allergie di stagione: pollini e graminacee scatenano reazioni allergiche che possono essere anche severe, tra rinite e congiuntivite che fanno diventare gli occhietti dei nostri piccoli gonfi come dei palloni.

I sintomi delle allergie di stagione li conosciamo tutti, perché sono ben visibili: basta passeggiare all’aperto in una bella giornata per incontrare qualcuno che soffra di allergie. Dagli starnuti all’ostruzione nasale, passando per prurito e pizzicore di naso e gola, fino allo scolo nasale limpido.

Sintomi che durano solitamente oltre un’ora al giorno e che possono durare diversi giorni, dopo l’esposizione ai pollini. Nei bambini, poi, questi sintomi sono ancora più evidenti: respiro a bocca aperta e strofinamento del naso che porta alla creazione di una sorta di ruga sul naso stesso, le cosiddette “occhiaie”.

2 – Allergie agli acari

Allergia agli acari Gli acari della polvere sono creature talmente piccole da non essere visibili ad occhio nudo: si sviluppano solitamente nella stagione fredda, perché sono creature avide di calore e umidità. Attaccano arredi, moquette, tappeti e tende pesante, ma anche libri e peluche, oggetti tipici delle camerette dei bambini.

Ecco perché, oltre che per un motivo prettamente igienico, le lenzuola andrebbero cambiate almeno due volte nella settimana, soprattutto per quanto riguarda le camere dei bambini, lavandole con acqua molto calda e lasciandole asciugare al sole – ove possibile.

3 – Allergia al latte e ai derivati

Allergia al latte e ai derivatiLe ultime tre allergie di cui parliamo sono allergie alimentari, che colpiscono dall’1 al 4% dei bambini, e che possono avere sintomi diversi a seconda del tipo di allergia. Normalmente, però, i sintomi più diffusi sono vomito, diarrea, coliche, difficoltà respiratorie, crisi asmatiche, orticaria, eczemi, prurito e/o gonfiore di labbra e mucosa orale e, nei casi più gravi, anafilassi (sebbene succeda molto raramente).

L’allergia al latte e ai derivati si sviluppa di solito entro il primo anno di età. In questo caso si può sostituire il normale latte vaccino con latte di soia, latte d’asina o latti idrolisati e ipoallergenici, che però spesso danno gli stessi problemi del latte vaccino.

4 – Allergia all’uovo

Allergia alle uovaAnche questa allergia di solito è tipica dei bambini molto piccoli, che non hanno ancora compiuto l’anno di età. L’allergia all’uovo di solito comincia intorno ai 6 mesi, quando parte la fase di svezzamento, ed ha la tendenza ad affievolirsi a mano a mano che il bambino cresce – fino spesso a scomparire.

Le reazioni allergiche vengono scatenate dalle sostanze contenute nell’albume, sebbene anche il tuorlo in alcuni casi possa causare l’allergia. Nel 70% dei casi è sufficiente cuocere l’uovo per evitare la reazione allergica.

5 – Allergia all’olio d’oliva

Allergia all'olio d'olivaAllergia tipica dei bambini italiani è, infine, quella all‘olio d’oliva. Inizialmente si tratta di una reazione al polline dell’olivo, che poi si tramuta, per reazione con gli antigeni contenuti nell’olio, in allergia alimentare.